Pianificazione dell'allenamento

Introduzione

Nel tuo ruolo di monitrice o monitore G+S agisci in modo efficace e orientato agli obiettivi. Se raggiungi l'obiettivo, non è un caso, bensì il risultato di una pianificazione ragionata e strutturata. Esistono infatti diversi tipi di pianificazione, dal lunghissimo fino al brevissimo termine. Nell'ambito di G+S usiamo in primo luogo le pianificazioni a medio termine (annuali o semestrali) nonché le pianificazioni degli allenamenti. Un allenamento ben preparato comporta molti vantaggi: ti consente di offrire ai bambini e ai giovani un allenamento orientato agli obiettivi con una struttura chiara in un ambiente caratterizzato da un clima che favorisce l'apprendimento con un elevato tempo di apprendimento e di movimento.

In questo modulo di apprendimento scopri tutti i contenuti importanti relativi alla pianificazione degli allenamenti. Inoltre il modulo rappresenta una guida passo per passo che ti aiuta a pianificare in maniera mirata i tuoi allenamenti.

Basi

Il ciclo di pianificazione G+S ti fornisce una panoramica delle singole fasi della pianificazione e ti aiuta a pianificare in maniera mirata il tuo allenamento.

Scorri con il mouse o delicatamente con il dito sui singoli passi della pianificazione per ottenere maggiori informazioni.

Principi

Un ciclo di pianificazione svolto correttamente aumenta la qualità dell’allenamento. Ciò ti dà sicurezze e ti aiuta a raggiungere gli obiettivi e a reagire meglio agli imprevisti.

Analisi (1)

L'analisi si focalizza sulla comparazione tra lo stato attuale e quello auspicato. A che punto sono i bambini e i giovani? Cosa riescono già a fare? Qual è il loro stato attuale? Basati sulla valutazione che hai fatto dopo l'ultimo allenamento o nell'ultimo evento.

Confronta lo stato attuale dei bambini e dei giovani con lo stato auspicato. A che punto sono rispetto agli obiettivi? A che punto è il gruppo in confronto ad altri gruppi di allenamento? 

La pianificazione annuale della tua società o della tua sezione stabilisce gli accenti a medio termine che puoi identificare ad es. attraverso delle domande come: cosa devono saper fare i bambini e i giovani al prossimo evento? Pianifica l’anno o la stagione in modo da poterti dedicare a tutte le forme caratteristiche allo stesso modo.

Quando hai stabilito un tema per l’allenamento, gli elementi delle carte ti aiutano ad analizzare i partecipanti e le condizioni quadro.

Partecipanti

Condizioni quadro

Obiettivi (2) 

Parti dall'analisi svolta e discuti con il gruppo di allenamento per stabilire gli obiettivi sportivi, comportamentali e sociali per il tuo allenamento. Gli obiettivi ti aiutano a scegliere i contenuti giusti per il allenamento.

Gli obiettivi sono importanti anche per i bambini e i giovani, perché li aiutano a orientarsi e a motivarsi. Pertanto, comunicare regolarmente i propri obiettivi, metterli in discussione in modo critico, modificarli e ridefinirli. Nel fissare gli obiettivi, orientati sulle forme caratteristiche della tua disciplina sportiva.

Formula gli obiettivi secondo i criteri SMART:

Significato

S = specifico

M = misurabile 

A = ambizioso

R = realistico

T = temporalmente definito

Ecco alcuni esempi di obiettivi formulati secondo i criteri SMART:

Pianificazione (3) 

Ora basati sugli obiettivi per scegliere le forme di allenamento. Tramite una pianificazione intelligente riuscirai a strutturare in modo chiaro il tuo allenamento che si compone di diverse parti distinte.

Scorri con il mouse o delicatamente con il dito sui singoli passi della pianificazione per ottenere maggiori informazioni.

Le attività G+S di elevata qualità seguono un filo conduttore che coordina adeguatamente la struttura (introduzione, parte principale e ritorno alla calma), i contenuti, gli obiettivi, il materiale e le forme di organizzazione.

Consigli

  • Integra già nell'introduzione le forme di allenamento che preparano alla parte principale.
  • Pianifica in linea di massima la metà del tempo per la parte principale dell'allenamento e un quarto ciascuno per l'introduzione e la parte finale.
  • Tieni a mente i principi «da facile a difficile» e «da conosciuto a sconosciuto».
  • L'attenzione dei partecipanti diminuisce con il tempo. Quindi vale quanto segue: più importante è un contenuto di allenamento, prima dovrebbe essere trattato nell'allenamento.
  • Garantire un ampio tempo di apprendimento e di movimento con transizioni fluide, piccoli gruppi, compiti aggiuntivi e brevi spiegazioni. Gli schizzi aiutano i bambini e i giovani a comprendere meglio i moduli di formazione.
  • Dividi il campo da gioco in tanti piccoli campi, in modo che diverse piccole squadre possano giocare contemporaneamente.
  • Il montaggio e lo smontaggio del materiale necessitano tempo. Fai in modo di integrare il materiale necessario per la parte principale anche nell'introduzione e nella fase conclusiva della lezione.
  • Meno è meglio: in particolare con i partecipanti più piccoli si consiglia di lavorare con poche forme di esercizio e di variarle in continuazione, per renderle più facili o più difficili o per creare nuovi stimoli.
  • Organizza il ritorno alla calma in modo tale da invogliare a fare di più. Un rituale conosciuto stimola il senso di appartenenza. Riassumi l'allenamento insieme ai partecipanti dando un assaggio di ciò che si farà nel prossimo incontro.

Aktivität (4)

«Le cose vanno diversamente da come si pensa.»

Nei tuoi allenamenti devi sempre reagire in maniera flessibile agli imprevisti. Una buona pianificazione è utile per riuscire a reagire rapidamente e con adeguatezza.

Consigli

  • Posizionarsi in modo da poter tenere d'occhio tutti i bambini e i giovani durante l'allenamento.
  • Esercita una nuova variante con un gruppo durante una forma di allenamento e poi dimostrala agli altri per ridurre i tempi di spiegazione.
  • Pensa a forme di gioco brevi e stimolanti da utilizzare quando l'attenzione del tuo gruppo di allenamento sta calando. Le forme corrispondenti, note anche come giochi tappabuchi, richiedono poche spiegazioni e poco materiale.

Le domande rilevanti per la sicurezza, il promemoria e i consigli per aumentare o diminuire la difficoltà ti aiutano a considerare eventuali ostacoli sin da subito.

Valutazione (5 e 6)

Dopo la tua attività fai una valutazione dell’allenamento. A tal proposito è importante porsi le domande giuste e chiedere anche ai bambini e ai giovani come si sentono. Com'è stato l'allenamento per loro? Infine, rifletti anche su cosa devi migliorare per organizzare i tuoi allenamenti in maniera ancora più mirata.

Oltre alla valutazione dell'allenamento, è possibile effettuare una valutazione anche alla fine di una stagione o dopo un certo periodo di tempo (trimestre, semestre o anno).

Se vuoi scoprire di più sulle possibilità per riflettere sul tuo ruolo quale monitrice o monitore e sui tuoi allenamenti, studia il modulo di approfondimento «Innovare: la chiave per buoni allenamenti G+S nello sport ginnico».

Good Practice

In questo capitolo impari come sviluppare passo dopo passo una pianificazione mirata. Scarica la griglia di pianificazione e segui le istruzioni.

Analisi (1) 

Iniziate sempre con un'analisi. Scrivete tutto ciò che sapete sull'argomento, sui partecipanti e sulle condizioni di contesto che sono importanti per la pianificazione della formazione.

Consiglio

Per la tua analisi basati sulle forme caratteristiche della tua disciplina sportiva. Gli obiettivi chiave e la valutazione degli allenamenti o degli eventi passati ti aiuteranno a trovare i temi più adatti.

Usa le carte nel capitolo Principi per fare un’analisi. Più è precisa la tua analisi, più semplice sarà stabilire degli obiettivi.

Domande di controllo

  • Qual è il tema della lezione? Cosa sai al riguardo? Su quali aspetti punti maggiormente? Puoi mostrarle?
  • Che età hanno i bambini o i giovani? Cosa riescono già a fare? Quanto è grande il gruppo? È un gruppo misto? Cosa riescono già a fare le tue ginnaste e i tuoi ginnasti? Ci sono grandi differenze di capacità fra di loro? Com'è andato l'ultimo allenamento?
  • Quando si svolge l'allenamento? E dove? Quali sono le previsioni del tempo? Quale materiale hai a disposizione? Di quanto spazio disponi? Quanto dura l'allenamento? Puoi già entrare prima in palestra per preparare qualcosa? Quanti aiuto monitori hai a disposizione?

Obiettivi (2) 

Formulate ora gli obiettivi della formazione. Quali competenze devono essere sviluppate?

Consiglio

Per l’allenamento, limitati al massimo a due/tre obiettivi principali e considera soprattutto quelli sportivi, comportamentali e sociali.

Formula gli obiettivi ponendoti la seguente domanda: i miei obiettivi corrispondono ai principi SMART? Approfondisci di nuovo il capitolo Principi.

Domande di controllo

  • I bambini e i giovani conoscono e comprendono gli obiettivi?
  • Come constati o riconosci che i bambini e i giovani hanno raggiunto l'obiettivo?
  • I tuoi obiettivi li stimolano?
  • I bambini e i giovani riescono a raggiungere questo obiettivo?
  • Entro quando dovrebbero riuscire a raggiungerli?

Pianificazione (3) 

Consiglio

Nel capitolo Good Practice del manuale trovi una selezione di forme di allenamento adatte. Tramite i seguenti link accedi direttamente alle forme di allenamento delle singole forme caratteristiche.

Quando scegli le forme di allenamento, pensa già alle modalità di adattamento. Per saperne di più, consulta il modulo di apprendimento «Variare le forme di allenamento».

Non limitarti a variare solo le forme di allenamento, varia anche le forme di organizzazione e sociali e sceglile in maniera mirata. Rifletti su come suddividere le ginnaste e i ginnasti in gruppi e come organizzare le forme di gioco. Nel modulo di approfondimento «Forme di organizzazione» trovi molte idee e importanti suggerimenti in merito.

Domande di controllo

  • Nella tua pianificazione c'è un filo conduttore?
  • La tuo allenamento ha una struttura chiara?
  • Le forme di allenamento sono formulate in modo chiaro e comprensibile?
  • Le forme di allenamento aiutano a raggiungere gli obiettivi dell'allenamento?
  • Hai in programma qualche cambiamento nelle forme di allenamento?
  • Hai pianificato i tuoi rituali?
  • Hai considerato diverse forme di organizzazione e sociali nel tuo allenamento?
  • Hai annotato tutto il materiale necessario per le tue forme di allenamento?
  • Concedi un elevato tempo di apprendimento e di movimento?

Forme di allenamento relative alle forme caratteristiche

Attività (4)

Consiglio

Mantieni la calma e il tuo senso dell'umorismo e affronta gli imprevisti in modo sereno.

L’allenamento non sempre si svolge come te lo eri immaginato. Non è un problema. L'importante è avere una visione d'insieme, non perdere di vista la sicurezza dei bambini e dei giovani e riuscire a variare le forme di allenamento.

Domande di controllo

  • La sicurezza dei bambini e dei giovani è garantita durante l'intero allenamento?
  • Le forme di allenamento scelte funzionano? Riesco a renderle più facili o difficili?
  • I livelli di attenzione dei bambini e dei giovani sono ancora alti? Hai la possibilità di utilizzare un gioco di transizione che li attivi?

Valutazione (5 e 6)

Consiglio

Alla fine del tuo allenamento procedi a un breve giro di riflessioni con i bambini e i giovani.

Poniti delle domande. Alla fine prenditi del tempo e annota gli aspetti importanti che hai riscontrato nel tuo allenamento direttamente nella pianificazione dell'allenamento in modo da poterla riutilizzare perché spesso i temi e gli obiettivi si ripetono. Questo ti facilita enormemente il lavoro per le pianificazioni future.

Domande di controllo

  • Il gruppo di allenamento ha raggiunto gli obiettivi posti? Se sì, perché? Se no, perché no?
  • Che cosa ha potuto essere realizzato secondo la pianificazione e nella qualità desiderata? E cosa no?
  • Quali constatazioni ne risultano?
  • Cosa si dovrebbe fare diversamente la prossima volta? Cosa deve essere mantenuto invece?
  • Tutti hanno potuto divertirsi, apprendere e realizzare una prestazione?

Riflessione

Vale la pena dedicare del tempo alla preparazione della tua attività e alla valutazione della stessa. Questo ti dà sicurezza, ti aiuta a raggiungere gli obiettivi e a reagire meglio agli imprevisti. Senza contare che anche i bambini e i giovani beneficiano del tuo impegno.

Se un ciclo di pianificazione è ben eseguito, quali vantaggi offre a te e ai bambini e ai giovani? Annota cinque aspetti.

Verifica le tue risposte con l'aiuto delle carte. Come vedrai, il ciclo di pianificazione ti aiuta ad ottenere effetti positivi in tutti i campi d'azione dei settori di attività Trasmettere e Promuovere.

Dirigere un gruppo in modo sicuro ed efficiente

Instaurare un clima che favorisce l'apprendi-mento

Definire gli obiettivi prioritari e creare una struttura

Assegnare compiti avvincenti e dare un feedback

Creare rapporti e rafforzare il team

Sostenere lo sviluppo personale

Quiz

Si parte! Inizia il quiz per testare le tue conoscenze!

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Transfer

Una pianificazione comune nel gruppo facilita il lavoro. Utilizza una piattaforma condivisa per memorizzare le pianificazioni dei tuoi allenamenti. Ciò consente di approfittate del lavoro già svolto anche negli anni successivi nonché di facilitare l'inserimento di nuove persone nell’attività di monitrice/monitore. Discutine con il team per determinare come beneficiare tutti insieme del lavoro svolto da ciascuno.

Una possibilità di condivisione è rappresentata dal pianificatore delle lezioni di mobilesport.ch. Con un login comune si possono creare delle liste di preferiti condivisibili, pianificare lezioni, completarle con contenuti propri e raggruppare in unità didattiche le lezioni elaborate. 

Qui scopri come mobilesport.ch può aiutarti nella pianificazione dei tuoi allenamenti.

Quiz

Risolvi il quiz e controlla i risultati alla fine.