Pianificazione delle lezioni

Introduzione

Al termine di questo modulo di apprendimento conoscerai la procedura per pianificare una lezione nell’ambito del ciclo di pianificazione e sarai in grado di farlo in modo autonomo con l’ausilio del modello.

Elementi di base

Una pianificazione sistematica dell’allenamento costituisce la base e il presupposto per un allenamento efficace di atletica leggera. Con pianificazione si intende una preparazione stabilita in anticipo e per iscritto dei contenuti che intendi affrontare durante l’allenamento.

Pianificare in anticipo l’allenamento ti aiuterà per i seguenti motivi:

  • i contenuti vengono strutturati in modo efficace.
  • Si interrompono le routine monotone.
  • Le forme di organizzazione sono definite in modo chiaro.
  • I pericoli e i rischi vengono individuati tempestivamente (Prevenzione degli infortuni nell’atletica leggera).
  • Una chiara suddivisione dei compiti facilita la comunicazione nel gruppo di allenamento.

Principi

Nel pianificare la lezione, basati sulle quattro fasi del ciclo di pianificazione:

1 Analisi

Prima di pianificare la lezione analizza i seguenti punti:

  • Numero di sessioni d'allenamento
  • Infrastruttura
  • Dimensione del gruppo
  • Miscela di età
  • Livello di prestazione (punti di forza e di debolezza)
  • Volontà a prestatione e obiettivi
  • Materiale

Il gruppo di allenamento è un fattore decisivo della tua analisi. La pianificazione cambia a seconda del gruppo di destinatari.

L’analisi va ripetuta per ogni gruppo di allenamento ed è un processo ricorrente. Dopo ogni attività emergono nuovi elementi da prendere in considerazione e da integrare nel ciclo di pianificazione. È normale adeguare continuamente la pianificazione e ciò consente di essere flessibili.

2 Obiettivi

Suddividi la tua lezione in tre parti: introduzione, parte principale e ritorno alla calma. Definisci uno o due obiettivi per ogni parte. Questi devono essere calibrati in base all’analisi del gruppo fatta in precedenza. Con i bambini e i giovani cerca di mettere al centro gli obiettivi di sviluppo oltre ai classici obiettivi relativi alle prestazioni.

Obiettivi di sviluppo

Obiettivi relativi alle prestazioni

3 Pianificazione

Per ognuna delle tre parti pianifica i rispettivi contenuti di allenamento in base ai tuoi obiettivi.

Introduzione

La prima parte occupa il 20 per cento del tuo tempo di allenamento e comprende il riscaldamento e la preparazione agli sforzi previsti nella parte principale. In base al tuo obiettivo scegli forme di movimento e del gioco che preparino alle forme di allenamento specifiche dell’atletica leggera nella parte principale.

Parte principale

Riserva a questa parte il 70 per cento del tempo di allenamento.

Per la sequenza di carico vale il seguente principio:

Tenete presente questo principio anche nella scelta delle discipline. Scegli forme di allenamento efficaci e specifiche dell’atletica leggera, tenendo conto dei metodi descritti qui di seguito:

Metodo GAG:

questo metodo ti aiuta a trasmettere gli obiettivi in modo strutturato. Per prima cosa chiedi ai tuoi bambini e ai tuoi giovani di eseguire una sequenza di movimenti completa. Per poter lavorare in modo mirato su una forma caratteristica scegli una forma di allenamento specifica con il metodo frazionato. In seguito eseguiranno di nuovo la forma completa, per integrare quanto appena imparato all’interno della sequenza.

GAG

GAG

Forme di organizzazione

Forme di organizzazione adeguate garantiscono una sequenza senza intoppi, favoriscono un’intensità ottimale e aiutano a evitare incidenti. A seconda della disciplina e della struttura relazionale (esercizi singoli, a coppie o di gruppo) i bambini e i giovani si dispongono in modo diverso (cerchio, semicerchio, cuneo o su righe, file, postazioni).

Forme di organizzazione

Principi di apprendimento

I principi di apprendimento ti aiutano a trasmettere i contenuti di apprendimento. Potrai così elaborare le tue forme di allenamento. Ulteriori informazioni sono disponibili su:

Ritorno alla calma

L’ultima parte dell’allenamento è la più corta (10 per cento del tempo) e comprende il defaticamento. Puoi inserire eventualmente anche diverse forme del movimento e del gioco.

4 Attività

Ora è giunto il momento di svolgere l’allenamento che hai pianificato. Si consapevole del fatto che anche con una buona pianificazione può sempre essere necessario apportare delle modifiche. Maggiore esperienza acquisirai come allenatrice o allenatore, e meglio riuscirai a decidere se è opportuno modificare quanto pianificato. All’inizio dell’allenamento comunica gli obiettivi in modo da riuscire a raggiungerli insieme ai bambini e ai giovani.

5 & 6 Valutazione

Valuta l’allenamento sulla base delle seguenti domande:

  • Cosa è andato bene?
  • Cosa potrebbe / dovrebbe andare meglio?
  • Gli obiettivi fissati sono stati raggiunti?
  • Se sì, quali sono i prossimi obiettivi?
  • Se no, con quali forme di allenamento e metodi i bambini e i giovani possono raggiungere l’obiettivo?

Il ciclo di pianificazione si ripete iniziando dall’analisi. Includi nell’analisi gli insegnamenti tratti dall’ultima lezione.

Good Practice

Statements Allenatore
Statements Allenatore
  • Perché pianifichi in anticipo gli allenamenti?
  • Come pianifichi i tuoi allenamenti?
  • Cosa devi sapere per pianificare gli allenamenti?
  • Come strutturi gli allenamenti?
  • Come valuti gli allenamenti?
  • Cosa prevede ogni parte: 1. Riscaldamento, 2. Parte principale, 3. Conclusione.

Riflessione

Nei video del capitolo «Good practice» due allenatrici raccontano di cosa tengono conto nella loro pianificazione. Cosa ti è rimasto impresso? Annota tre concetti fondamentali.

Quiz

Si parte! Inizia il quiz per testare le tue conoscenze!

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Transfer

  1. Pianifica i tuoi prossimi allenamenti sulla base delle quattro fasi del ciclo di pianificazione. Qui trovi un esempio (disponibile solo in tedesco).
  2. Chiedi a una collega allenatrice o un collega allenatore un feedback in merito.

Quiz

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